Il modo in cui viaggio io non è molto adatto a creare poi una guida per consigliare luoghi da visitare, locali da provare, etc. Non fosse altro che sono parecchio rincoglionita un filo svampita e non mi ricordo mai i nomi dei posti dove sono stata. E non suggeritemi di segnarmeli o cose del genere perché ci ho provato ma, appunto, mi scordo anche di scrivere.
Volendo passare per romantica e non per precocemente affetta da demenza, posso dire che mi concentro di più sulle sensazioni che sperimento durante un viaggio.
Ed ecco cosa porterò nella mia memoria del mio primo viaggio fra i Mercatini di Natale altoatesini.
1 - L'intento era fare una vacanza enogastronomica e in effetti, se per "eno" si intende il vin brûlé, ci siamo riusciti benissimo... Qualche altro giorno e sarei finita agli alcolisti anonimi. La cosa carina è che ogni mercatino, anche il più piccolo, ha delle tazze "personalizzate" in cui viene servito il brûlé e che possono essere acquistate con un piccolissimo contributo.
2 - Mi è più o meno sempre capitato di viaggiare in bassa stagione e affrontare il Mercatino di Bolzano di sabato mi ha fatto ricordare perché non ho mai sentito l'esigenza di cambiare periodo. TROPPA gente. In realtà avendo organizzato sì in periodo di mercatini ma non troppo vicino al Natale devo dire che in mezzo alla settimana si girano molto bene e si possono apprezzare tutti quei dettagli di colori, luci e profumi che invece si perdono in mezzo alla mandria di turisti. Un lato positivo del mio essere diversamente occupata questa volta è stato scegliermi il momento giusto!
3 - Seppur breve, o proprio perché troppo breve, è stata una vacanza intensa. Anche grazie al trasporto integrato altoatesino (con cui prendi i mezzi pubblici gratuitamente) in soli quattro giorni siamo riusciti a: visitare la bellezza di 6 mercatini, mettere i piedi sulla neve, tornare nei posti del cuore per scoprirne la veste invernale, affacciarsi su posti nuovi e allungare la lista del "qui ci dobbiamo tornare". Per dire: il tempo in vacanza non basta mai ma se te lo godi a pieno riesci a farlo dilatate per farci entrare (quasi) tutto ciò che vuoi.
4 - Parafrasando una vecchia pubblicità: toglietemi tutto ma non la birra. E se proprio me ne volete togliere un po', non toglietemi la Forst. Ci sono stata già diverse volte alla birreria di Lagundo, quella accanto allo stabilimento. Ci sono stata d'autunno e d'estate. Ma ho scoperto che è nel periodo natalizio che da il meglio di sé. Ovunque posassi gli occhi c'era qualcosa che mi faceva pensare di essere bell'e che morta: se esiste il Paradiso, deve essere per forza così.
Volendo passare per romantica e non per precocemente affetta da demenza, posso dire che mi concentro di più sulle sensazioni che sperimento durante un viaggio.
Ed ecco cosa porterò nella mia memoria del mio primo viaggio fra i Mercatini di Natale altoatesini.
1 - L'intento era fare una vacanza enogastronomica e in effetti, se per "eno" si intende il vin brûlé, ci siamo riusciti benissimo... Qualche altro giorno e sarei finita agli alcolisti anonimi. La cosa carina è che ogni mercatino, anche il più piccolo, ha delle tazze "personalizzate" in cui viene servito il brûlé e che possono essere acquistate con un piccolissimo contributo.
2 - Mi è più o meno sempre capitato di viaggiare in bassa stagione e affrontare il Mercatino di Bolzano di sabato mi ha fatto ricordare perché non ho mai sentito l'esigenza di cambiare periodo. TROPPA gente. In realtà avendo organizzato sì in periodo di mercatini ma non troppo vicino al Natale devo dire che in mezzo alla settimana si girano molto bene e si possono apprezzare tutti quei dettagli di colori, luci e profumi che invece si perdono in mezzo alla mandria di turisti. Un lato positivo del mio essere diversamente occupata questa volta è stato scegliermi il momento giusto!
3 - Seppur breve, o proprio perché troppo breve, è stata una vacanza intensa. Anche grazie al trasporto integrato altoatesino (con cui prendi i mezzi pubblici gratuitamente) in soli quattro giorni siamo riusciti a: visitare la bellezza di 6 mercatini, mettere i piedi sulla neve, tornare nei posti del cuore per scoprirne la veste invernale, affacciarsi su posti nuovi e allungare la lista del "qui ci dobbiamo tornare". Per dire: il tempo in vacanza non basta mai ma se te lo godi a pieno riesci a farlo dilatate per farci entrare (quasi) tutto ciò che vuoi.
4 - Parafrasando una vecchia pubblicità: toglietemi tutto ma non la birra. E se proprio me ne volete togliere un po', non toglietemi la Forst. Ci sono stata già diverse volte alla birreria di Lagundo, quella accanto allo stabilimento. Ci sono stata d'autunno e d'estate. Ma ho scoperto che è nel periodo natalizio che da il meglio di sé. Ovunque posassi gli occhi c'era qualcosa che mi faceva pensare di essere bell'e che morta: se esiste il Paradiso, deve essere per forza così.
5 - I mercatini sono indubbiamente molto curati, originali e, devo dire, meno acchiappaturisti di quanto pensassi. Ma sicuramente sono un evento di massa (vedi punto 2). Io però ho avuto la fortuna di assaporare il vero profumo del Natale altoatesino. Il nostro alloggio era in un piccolo paese, dieci case, un negozio di alimentari e una chiesa. Nella piazzetta principale hanno istallato un chiosco con prodotti tipici mangerecci e beverecci (più che altro e tanto per cambiare). Al posto delle stufe di design che si trovano nei mercatini grandi, cassoni di latta col fuoco vivo. Un ritrovo per tutto il paese. Con gente che ride e chiacchiera intorno al fuoco. Ecco dove mi sento a Casa. E non è stato per colpa del vin brûlè.
Mi hai praticamente convinta ad andare su ... alla salute! ;P
RispondiEliminaBisognerebbe proprio andare a fare una visitina. Buon Natale, di cuore, a te e a tutti coloro che ti stanno a cuore.
RispondiEliminasinforosa
Non sono mai stata ...
RispondiElimina... bello, scaldarsi attorno al braciere, che illumina fiocamente atttorno...
RispondiElimina... tenendo in una mano il panino col salsicciotto e la fontina fusa...
... e nell'altra una buona birra artigianale ...
... mmmmh bono!!! al vin brûlé posso anche rinunciare...
Io bevo il vino che Semola lascia lì...
RispondiEliminaMi si gelano i piedi soltanto a vedere la neve in foto. La mini vacanza però è doverosa!
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