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Alternanza

Giusto ieri sera riflettevo con un'amica sul destino lavorativo delle nuove generazioni. Bella idea quella dell'alternanza scuola-lavoro. Sperimentano già da minorenni il loro futuro di lavoro gratuito obbligatorio e sfruttamento a gogo. I ragazzi della mia età non sapevano cosa li avrebbe aspettati, e hanno scelto il loro percorso dopo le superiori in base alle ambizioni e ai desideri che avevano a quel tempo.

Stamani ho potuto conoscere due ragazzine inserite in un uno di questi progetti di alternanza scuola-lavoro. Una ha fatto il via vai per fare le fotocopie. Cosa che, sia chiaro, è utilissima. Perché le fotocopiatrici sono attrezzi del demonio e serve formazione per imparare a domarle. Ma non credo che abbia scelto questo compito volontariamente, diciamo così. L'altra mi ha fatto una gran pena, nel ruolo assai arduo o che sarebbe spettato ad una persona adeguatamente formata per il sostegno.

Mi sono chiesta come queste ragazzine stiano vivendo questa esperienza altamente formante. Quello che è certo è che purtroppo un messaggio lo recepiranno forte e chiaro: è normale, giusto e incoraggiato fare GRATUITAMENTE   lavori o che nessuno vuole fare o che dovrebbe fare qualcuno titolato e adeguatamente pagato.

Lavorare gratis per forza.

Poveri voi, almeno noi avevamo l'illusione.

Commenti

  1. Hai ragione, è triste ma è così. L'alternanza scuola-lavoro era una buona idea ma così sembra quasi una presa in giro che questi ragazzi pagano sulla loro pelle. Un saluto.

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  2. Il concetto di gratuità inizia a crearmi qualche problema.
    Spesso scrivo per altri. Lo faccio gratis ma nessuno si preoccupa di chiedermi se sia a pagamento, per esempio.

    Sono sicura che se facessero un referendum per ripristinare la schiavitù, in tantissimi (soprattutto tanti datori di lavoro) voterebbero favorevolmente.
    E c'è da pensarci.

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  3. Io qualche anno fa (quindi già con la laurea in mano) ho fatto una cosa simile... era un progetto per inserire disoccupati nel mondo del lavoro. Praticamente un hotel / ristorante di un certo livello aveva messo a disposizione diversi posti di lavoro per la stagione estiva. I candidati dovevano prima superare diverse prove (test attitudinali e cose simili), dopo ogni prova qualcuno veniva scartato fino all'ultimo step dove gli ultimi due contendenti rimasti avrebbero dovuto svolgere il lavoro gratuitamente per 3 mesi, finiti i quali sarebbe stato scelto il migliore per i 3 mesi della stagione estiva. Io dopo un mese ho abbandonato perchè mi era stato offerto un posto che seppur peggiore era retribuito... ancora adesso a distanza di 4 anni mi chiedo se ho fatto la scelta giusta...

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  4. E' di una tristezza incredibile.
    Anche io ho fatto una stage gratis appena laureata, ma sono contenta perché era stato davvero formativo.
    Altre esperienze con rimborsi spese miseri forse non li farei più tornassi indietro.

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  5. ... a me è servito...
    ... praticantato gratuito di anni, montagne di fotocopie, di atti scritti e riscritti, di code negli uffici ... che però ha consentito di farmi conoscere e farmi assumere ...

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  6. Spero che ci sia comunque un lieto fine.
    Gclub

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