L'esperienza del SC è finita. Come l'ho presa?!
MALISSIMO.
Quando è stato il momento di spegnere le luci ed uscire dall'ufficio mi si è chiusa la gola, e mi si sono riempiti gli occhi di lacrime. E' stato difficile, anche perchè nel frattempo mi era arrivato un sms strappalacrime da una delle ragazze del servizio. E poi, una volta uscite con l'altra ragazza, è arrivato anche Preferito e ho dovuto di nuovo arginare la commozione.
Anche il giorno prima ho dovuto impegnarmi per non lasciarmi andare in un pianto che tutti si aspettavano da Mortina, una delle mie colleghe, ma non certo da me. In un certo senso non è una fine con i miei colleghi, e nemmeno con gli altri, o quanto meno è meno fine delle altre fini che ho dovuto affrontare, perchè stiamo provando a realizzare delle cose e il classico "non perdiamoci di vista" è anche un bisogno non solo sentimentale ma.. insomma "avemo da magnà!".
Certo che di fini ne ho dovute affrontare un bel pò, tra spostamenti per studio e lavoro, ogni volta ho ricominciato da un posto diverso, con persone diverse, con attività diverse. E stavolta, quella in cui la fine sembra essere meno definitiva, è la volta che l'ho accusata di più.
Una volta ho scritto che il mio futuro era aperto. Ora, lo confesso, ho perso del tutto quell'ottimismo.
MALISSIMO.
Quando è stato il momento di spegnere le luci ed uscire dall'ufficio mi si è chiusa la gola, e mi si sono riempiti gli occhi di lacrime. E' stato difficile, anche perchè nel frattempo mi era arrivato un sms strappalacrime da una delle ragazze del servizio. E poi, una volta uscite con l'altra ragazza, è arrivato anche Preferito e ho dovuto di nuovo arginare la commozione.
Anche il giorno prima ho dovuto impegnarmi per non lasciarmi andare in un pianto che tutti si aspettavano da Mortina, una delle mie colleghe, ma non certo da me. In un certo senso non è una fine con i miei colleghi, e nemmeno con gli altri, o quanto meno è meno fine delle altre fini che ho dovuto affrontare, perchè stiamo provando a realizzare delle cose e il classico "non perdiamoci di vista" è anche un bisogno non solo sentimentale ma.. insomma "avemo da magnà!".
Certo che di fini ne ho dovute affrontare un bel pò, tra spostamenti per studio e lavoro, ogni volta ho ricominciato da un posto diverso, con persone diverse, con attività diverse. E stavolta, quella in cui la fine sembra essere meno definitiva, è la volta che l'ho accusata di più.
Una volta ho scritto che il mio futuro era aperto. Ora, lo confesso, ho perso del tutto quell'ottimismo.
...passerà è solo il momento classico di quando chiudi una porta...forza...
RispondiEliminaNo no no....mai perdere l'ottimismo....capisco il momento comunque....forza!
RispondiEliminaIN mezzo a quelle lacrime di dispiacere, cerca quelle di gioia per ricordare i bei momenti.. ;)
RispondiElimina...non perdere le speranze Lunga! So che può far male, hai voglia se fa male, quando si chiude un'esperienza bella e non si cosa sarà del futuro...non lo sa nessuno, non possiamo saperlo più...ma non possiamo e non dobbiamo lasciarci abbattere...sembrano parole di plastica, scontate e inutili, ma per sopravvivere trovo conforto solo nell'idea che la vita non può essere solo questo...
RispondiEliminaio piango sempre in queste occasioni... a me aiuta a ricaricarmi per ripartire, o almeno provarci!
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