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Max e il Jazz

Questo post è da praticamente una settimana che volevo scriverlo. La voglia di scrivere sta tornando ma è il tempo che continua a non esserci. Sto facendo davvero tante cose, tutte diverse, spesso contemporaneamente e spesso ad orari improponibili.
Capisco che sono ripetitiva su questo tema, ma confesso di stupirmi quotidianamente di quante cose riesca a fare perché io ho sempre fatto una sola cosa alla volta. Quando studiavo studiavo e basta, quando lavoravo lavoravo e basta. Da ottobre invece mi sono ritrovare a portare avanti lavori e studi con energie che non credevo di avere. Meglio così, anche se a volte mi trovo moltomoltomolto stanca.

Insomma, ho aggiunto un nuovo concerto al mio carniere. Per la quarta volta il protagonista è Max Gazzè, ma in una chiave del tutto nuova, perchè il buon Max era accompagnato da una pianista e un batterista jazz. Hanno suonato alcuni brani di Gazzè, alcuni dalla colonna sonora di Basilicata Coast to Coast e un omaggio (da me graditissimo perchè mi piace tanto quella canzone) a Domenico Modugno con "Cosa sono le nuvole".

Confesso che gli altri suoi concerti mi erano piaciuti di più, ma perchè io sono più da concerto rock appoggiata alle transenne (per chi non lo ricordasse, sono una concertomane d'assalto!!!) e il jazz nudo e crudo, molto poco cantato e tanto suonato, mi addormenta un pò. Però la bravura non si contesta... Quella indipendentemente dai gusti è MUSICA!

Anche se non c'entra nulla col concerto vi copiaincollo il testo di una canzone a mio parere bellissima, così tanto per.


EDERA


Cos'è l'immensità?
un vuoto che non ha
niente di simile al profondo
dei tuoi occhi

che dopo la realtà
è un ombra tiepida
mentre dal fondo il cuore
sembra che mi scoppi.

Io che sarei di te i nei,
le vertebre,
ogni riflesso rosso perso tra i capelli.

E solo a pensarti lo sento
che i venti, la polvere, il mondo, l'oceano,
l'idea di un'amore tremendo, tutto è dentro te.

E' come un distacco dal tempo
e l'astratto dio dell'universo
che appare attraverso
quel lampo di sole se guardi me.

Trasloco l'anima
ma è un pò come se qua
l'aria non fosse
che un via vai di tuoi respiri.

Si spera anche così, fiutando pollini
con questa scena in mente
di te che arrivi.

E solo a pensarti lo sento
che i venti, la polvere, il mondo, l'oceano, l'idea di un'amore stupendo, tutto è dentro te.

E' come un distacco dal tempo
e l'astratto dio dell'universo
che appare attraverso
quel lampo di sole se guardi me.

E' come l'edera
che ostacoli non ha
così il mio folle amore sale
ad abbracciare te.





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