Ma io e il Ranocchia potevamo forse perderci la festa culinaria che, a sentir la voce del popolo, è l'evento culinario della Romagna???
OVVIAMENTE NO!!!
E quindi eccoci migrare verso Forlimpopoli, direzione "Festa Artusiana". Questo Artusi chi fosse di preciso lo apprendo ora che leggo sulla mia Bibbia personale (ovvero Wikipedia
).
In pratica questi Forlimpopolesi trovano la scusa che questo Artusi è nato lì per far festa e mangiare come porci. I vicoli del centro sono invasi da stand enogatronomici per tutti i gusti e si può scegliere se fermarci in uno dei tanti "ristoranti" improvvisati o fare piccoli pit-stop con stuzzichini.
Sembrerebbe il paradiso dei mangioni, quindi il nostro Paradiso... ma...
Innanzitutto manca una mappa dettagliata degli stand, in modo tale da cercare più agevolmente quelli più di gusto personale. In altre sagre itineranti avevamo trovato le mappe e ci erano state utili assai.
Poi, una volta trovato il posto, c'è da dire che abbiamo avuto un pò sfiga (straaaano
) perché avevano sperso la nostra comanda e abbiamo atteso una vita prima di mangiare, sotto uno di quegli ombrelloni da bar e sotto il diluvio universale.
Di positivo c'è stato che, per farsi perdonare, ci hanno portato più vino di quello ordinato e ci hanno offerto un dolcino davvero buono (come il resto del menu, del resto).
Dopo cena, passato il diluvio, abbiamo fatto un giretto tra gli stand ormai chiusi e ci siamo gustati un pezzettino del concerto dei Khorakanè, niente affatto male...
La prossima settimana però, se tutto va bene, siamo alla sagra della bestia alla brusta. E l'omino addetto alla cottura della rostinciana è insuperabile... Altro che critici culinari!!!!
OVVIAMENTE NO!!!
E quindi eccoci migrare verso Forlimpopoli, direzione "Festa Artusiana". Questo Artusi chi fosse di preciso lo apprendo ora che leggo sulla mia Bibbia personale (ovvero Wikipedia
In pratica questi Forlimpopolesi trovano la scusa che questo Artusi è nato lì per far festa e mangiare come porci. I vicoli del centro sono invasi da stand enogatronomici per tutti i gusti e si può scegliere se fermarci in uno dei tanti "ristoranti" improvvisati o fare piccoli pit-stop con stuzzichini.
Sembrerebbe il paradiso dei mangioni, quindi il nostro Paradiso... ma...
Innanzitutto manca una mappa dettagliata degli stand, in modo tale da cercare più agevolmente quelli più di gusto personale. In altre sagre itineranti avevamo trovato le mappe e ci erano state utili assai.
Poi, una volta trovato il posto, c'è da dire che abbiamo avuto un pò sfiga (straaaano
Di positivo c'è stato che, per farsi perdonare, ci hanno portato più vino di quello ordinato e ci hanno offerto un dolcino davvero buono (come il resto del menu, del resto).
Dopo cena, passato il diluvio, abbiamo fatto un giretto tra gli stand ormai chiusi e ci siamo gustati un pezzettino del concerto dei Khorakanè, niente affatto male...
La prossima settimana però, se tutto va bene, siamo alla sagra della bestia alla brusta. E l'omino addetto alla cottura della rostinciana è insuperabile... Altro che critici culinari!!!!
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