Di pensieri ce ne ho, eccome. Lui senza lavoro, io precaria, in difficoltà per decidere se cercare altre strade o sperare che prosegua questa. La rabbia di aver abbandonato la mia strada maestra e la necessità di percorrerne una, che vada dove vada, pur che vada da qualche parte.
Ma se mi guardo indietro, nonostante tutto, posso dire di avere un lavoro senza pensieri. Prima mia mamma si lamentava che stavo sempre con il telefono in mano e la testa altrove per 300€, ed era vero. Le mie giornate era monopolizzate: o lavoravo, o mi lamentavo del lavoro.
Ora le cose sono decisamente cambiate. Quest'estate parlavo a casa del lavoro per raccontare della fauna che mi ritrovavo davanti e farci una risata. Ora, posso tenere praticamente sempre in stand by il cervello. E se da una parte è una brutta cosa, avendo studiato e lavorato tanto per fare una professione mentale (LA professione mentale per eccellenza forse), dall'altra è un'esperienza positivissima. Non pensare a mille rotture di scatole mi ha dato lo spazio mentale per ritrovarmi. Sembra niente, ma è importantissimo. Quando ci si perde, non sai mai in che condizioni ci si ritrova, e la paura di non trovarsi più è tanta.
E niente, ora ho in cucina una confezione di bitterini rossi perché, vagando con la mente, mi è venuto in mente l'aperitivo delle feste di Natale che facevamo quando ero bambina, quando c'era ancora nonno e festeggiavamo tutti insieme. E a me l'aperitivo sembrava così esotico (era solo bitter e succo di arancio), mica come questi ragazzino di oggi che bevono virgin mojiti con navigata esperienza.
Beh, riparto da qui, e poi si vedrà.
Anche per me il massimo dell'aperitivo è il Crodino o il San Bitter ...mai provato il virgin Mojito o altri...
RispondiEliminaTieni duro col lavoro, ce l'hai e questo è importante !! Ciaooo
Il buon gusto del nonno non si discute!
RispondiElimina... il Bitter mmmh ...
RispondiElimina... non mi piace tanto ...
Virgin mojto non so manco cosa sia. Capisci quanto sono vecchia
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