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Sì sì sì, ma anche no

Stavo cercando un minuto libero per una riflessione, una qualsiasi, da condividere qui su queste pagine. Poi sono successe delle cose. Ieri sul blog di Arpista ho letto una frase. Questa, per la precisione: Però a causa della precarietà ci si riduce a non alzare mai la testa, a non dire mai di no.

E' vero, porca miseria se è vero. Mi sono ritrovata ad accettare un "lavoretto" (le virgolette sono d'obbligo, perchè non può essere qualificato neanche così) solo con l'ottica di non dire di no, perchè i tempi non lo consentono. E ho accettato un'altra cosa, per non scordarmi cosa volevo diventare e cosa realmente sto invece buttando via. Senza mai avere più del tempo libero per me.

Ma poi ti tocca sbattere nella realtà, di persone frustrate che non apprezzano l'impegno, perchè si sentono come squalificate, o quelle disoneste che se ne approfittano. 

E allora sai cosa?

Io me ne vado al mare.
 

Commenti

  1. A volte si accetta nella speranza di trovare qualcosa di meglio prima o poi. Purtroppo le offerte non sempre sono all'altezza.

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  2. almeno tu hai il mare a portata di mano :)

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  3. Ire, almeno te hai il mare! Io mi consolo con l'aria condizionata... Baci!

    Vale

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  4. Non è che ci siano alternative. Quanto ad essere apprezzata per il tuo impegno poi...dove lo danno questo film?
    Forza e coraggio, noi siamo dalla tua parte!

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  5. Sai cosa? Fammi posto sul telo mare che arrivo anche io!

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  6. E allora sai cosa? Buon (meritato) riposo!

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  7. porta pazienza...è un periodaccio...buon mare!

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  8. è un periodo pessimo per il lavoro, veramente pessimo!

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