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11 settembre

Questa data è data commemorata da tv, giornali e blog. Per me questa data avrà un'altra ricorrenza d'ora in poi. Più personale, e più dolorosa. Ma ora basta, devo solo abituarmi all'assenza, guardare aventi e concentrarmi sui ricordi più belli.

L'11 settembre, quello di tutti, ha segnato la storia. Quello è certo.
Ognuno si ricorda esattamente dove fosse nel momento in cui è venuto a conoscenza dell'accaduto. Io, per esempio, ero a Innsbruck. Mi arrivò un messaggio TimSpot (un servizio di news gratis che avevo al tempo) a proposito di un incidente al World Trade Center. Confesso che non avevo neanche capito la gravità della cosa e, solo una volta giunti a casa, capimmo.
Questo fenomeno è un preciso meccanismo psicologico chiamato Flashbulb memory (modalità sembro quasi una psicologa vera ON). E' la memoria fotografica collegata ad eventi pubblici importanti. 
Ma oltre a questo pensiero, me ne è sorto un altro. Il dolore di quelle persone che hanno perso i propri cari è innegabile. Così come è innegabile che quell'attentato ha cambiato la storia.
Ma secondo me è anche vero che, come al solito, ci si divide in Serie A e Serie B. Anche i morti sono così. I morti di serie A sono quelli che periscono in attentati di proporzioni sconcertanti, in un paese del calibro dell'America, in una città come New York. Quelli di Serie B sono quelli che muoiono senza tanti clamori, ogni giorno, di fame e di malattia in qualche parte del terzo e quarto mondo. Quelli che nessuno ricorda.
Io per prima, non mi metto certo sul pulpito a dire quando poco siamo sensibili. Ci mancherebbe solo quello! Però voglio lasciare un pensiero anche per loro, che male non fa.

Commenti

  1. ora potrò dire "oh certo questo meccanismo si chiama Flashbulb memory" e vantarmi delle mie conoscenze :)

    ps. mi spiace.

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  2. è vero, c'è tanta gente che soffre e muore ogni giorno ma nessuno se ne preoccupa...pensa solo ai bambini del terzo mondo, alle persone che muoiono sul lavoro, ai malati...

    ...per quanto riguarda il resto, sappi che ti sono vicina...sempre...coraggio cara...

    RispondiElimina
  3. mi dispiace per l'assenza a cui dovrai abituarti...purtroppo c'est la vie...
    sul resto del post...ti quoto in pie!

    RispondiElimina

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