Passa ai contenuti principali

Il buon vecchio Woody


Da un pò di tempo accade in me, anzi su di me, uno strano fenomeno. Ovvero che io, che ho sempre avuto dei capelli finissimi e chiari, mi ritrovo in testa dei torsoli di capelli indicibili. Neri e spessi così.
A volte, quando me li trovo addosso, non li riconosco e, presa da un'insano morbo, mi faccio una scenata di gelosia "...con chi sei stata, eh!?"
Ma "non è un capello, ma un crine di cavallo".
E finisce lì.
Però la cosa mi turba un pò. Insomma, a questa età i capelli diventano bianchi, non neri. Anche se un paio di quei bastardi, quelli bianchi dico, avevano provato a nascere, ma io li ho estirpati prontamente. Non sono più nati. Colpirne uno per educarne 100.
Ieri smessaggiando con la mia ex coinquilina/compagna di stanza ho avuto una specie di illuminazione. Mi ha spiegato che i suoi si stanno schiarendo sempre più perchè d'estate si cuoce al sole. Io sono tre estati che vedo il mare come uno di Bolzano che non può prendere ferie.

Ma forse mi piace pensarla più così: che la mia vita stia andando al contrario come auspicava Woody Allen in questa storiella:

La cosa più ingiusta della vita è come finisce.

Voglio dire: la vita è dura e impiega la maggior parte del nostro tempo... Cosa ottieni alla fine? La morte. Che significa! Che cos'è la morte? Una specie di bonus per aver vissuto?

Credo che il ciclo vitale dovrebbe essere del tutto rovesciato.

Bisognerebbe iniziare morendo, così ci si leva il pensiero.

Poi, in un ospizio dal quale si viene buttati fuori perché troppo giovani.

Ti danno una gratifica e quindi cominci a lavorare per quarant'anni, fino a che sarai sufficientemente giovane per goderti la pensione. Seguono feste, alcool, erba e il liceo.

Finalmente cominciano le elementari, diventi bambino, giochi e non hai responsabilità, diventi un neonato, ritorni nel ventre di tua madre, passi i tuoi ultimi nove mesi galleggiando e finisci il tutto con un bell'orgasmo!

Aspetto in gloria che, dopo lo scurimento dei capelli, mi vadano via anche le borse sotto gli occhi.

Commenti

  1. allora qui è tutto sbagliato, mi piace di più la versione di Allen!!!!

    RispondiElimina
  2. Non é per caso anche l'alimentazione? :-P

    RispondiElimina
  3. Però... devo dire che non è male come cosa vivere a ritroso. Solo che.... non è che mi entusiasmi molto l'idea di tornare bambina e di non capire un cax di quello che succede intorno a me. Anche se, non è che adesso io sia più illuminata sulle cose... ma cavolo! Sono donna! ci ho messo 32 anni per capirlo e soprattutto per farlo capire agli altri. No no mi va bene così! :)

    RispondiElimina
  4. ... noooo che se ringiovanisco mi vengono ancora più brufoli!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  5. ahahahahahahahahah! bellissimo...
    ma per i capelli bianchi non era che se ne toglievi uno ne nascevano sette?
    io non ne ho nemmeno uno. [tocco ferro e faccio le corna...]

    RispondiElimina
  6. Se vuoi schiarirli naturalmente, d'estate quando vai a prendere il sole tu bagnali con della birra. Vedrai come schiariscono!!!

    RispondiElimina
  7. per le borse sotto gli occhi niente è potente di un buon riposo...

    buon mercoledì

    RispondiElimina
  8. oddio no, io mai vorrei tornare al momento della mia vita in cui non avevo le tette! :P

    Sun

    P.S. posso linkarti nel mio blog?

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo:  " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!

Meglio che niente faccio l'insegnante.

C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia

Gli strati della lasagna

Ho letto in diverse recensioni che Coliandro piace perché è uno di noi . Indubbiamente, con quell'aria da eterno sfigato, è molto più umano e "reale" di tanti poliziotti eroi che si vedono in tv. Non è difficile, come avevo già scritto, ritrovare un po' della nostra vita nella sfortuna e nella voglia di rivalsa coliandresche. Soprattutto se si è diversamente occupati. In fondo anche Coliandro lo è. In questa serie oltretutto ha fatto pochissime cazzate, ha preso pure un encomio, eppure è ancora relegato a tappare buchi negli uffici più sfigati del commissariato. Certo, è pur sempre una fiction e i Manetti Bros non sono i soliti registi che costruiscono una storiella così, già vista e sentita, scontata e piatta. I Manetti Bros hanno dei picchi di genialità unici. Roba trashissima. A volte i loro cattivi sono talmente malvagi e sopra le righe da risultare quasi caricature pulp. Ricordo un dj Francesco tossicomane e psicopatico che ciao. Nell'ultima puntata andata