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Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso?

A me è venuto in mente questo: 

"Quello che importa in una persona

è l'immagine che dà..."

In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky.




Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?).

Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!







Commenti

  1. Ma brava !!! Scherzo !! Ricordo che i bambini mi hanno chiesto, più volte, nel corso degli anni , cosa facevo quando loro , alle 16,30 , andavano a casa . E restavano meravigliati e increduli quando rispondevo che andavo a casa anch'io !!! Chissà che cosa si immaginavano !! Ciao

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  2. Quello che più mi manca della scuola sono proprio le belle e lunghe chiacchierate con i bambini, è bellissimo chiacchierare con loro, si scoprono i meccanismi del loro pensiero, il loro modo di percepire la realtà, lo spazio, il tempo. Insomma, goditi quei bellissimi scambi di punti di vista. Salutami i bambini. Buona fine di settimana :)
    sinforosa

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  3. Quando lavoravo un giorno spiegavo un mosaico e un bambino dopo un po'mi ha detto, quasi a cercare scampo dalle mie spiegazioni " ma io sono piccolo!"

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  4. Ti capisco perché a me capita nella vita di ogni giorno che qualche frase di canzoni mi si affacci nella mente :)

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  5. e come mai ti ha fatto questa domanda? ;)

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  6. Già. Chissà che associazioni di idee fanno i bambini quando se ne escono con certe domande.
    Non conoscevo la canzone che hai citato (la sto ascoltando adesso) ... io avrei pensato a Roxy Bar di Vasco Rossi.

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  7. Ricordo come se fosse ieri il viso della mia bidella.
    Ricordo perfettamente tutto del mio quinto anno.
    Ricordo come si vestiva.
    Ricordo come si svestiva.
    Ricordo le mie roccambolesche fughe per scappare dal marito poliziotto che mi rincorreva con una vecchia alfa 75 bianca.
    Ricordo le bugie che raccontava alle colleghe quando trovava sempre il modo di accompagnarmi al parcheggio delle moto.

    E dire che sembrava un angelo.
    Invece no.

    Per fortuna.

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